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scritto da yanez il 14 gen 2009

E va beh non vincerà l’oscar !! Quante storie per un film che mette in luce la parte più brutta e negativa di in paese che avrebbe bisogno invece di ben altra vetrina.
Ho visto il film, e mi è sembrato solo un bel documentario su un mondo che, inutile nasconderci, ben sappiamo esistere e prolificare. Del resto è una realtà che abbiamo voluto noi, l’abbiamo creata in casa, non è un prodotto della globalizzazione. Ci nascondiamo dietro l’ipocrita scusa che la mafia esiste perché manca lo stato. Ci scordiamo, però, che lo stato siamo noi. Siamo noi che scegliamo chi ci deve governare. Siamo noi che permettiamo ai mafiosi di gestire il potere.
Forse è per questo che non è stato scelto per gli oscar; qualcuno si è stufato di vedere la stessa storia, le stesse scene, lo stesso finale, la stessa brutta Italia. Per quanto bravi possono essere stati attori e regista, è il contenuto che non si è voluto premiare. Qualche critico l’ha paragonato al neorealismo di De Sica, perché hanno preso i protagonisti dalla strada, dalla realtà.  Ma il paragone secondo me non regge. I film di De Sica  erano “reali” ma trasmettevamo emozioni, poesia, stati d’animo che, anche nella loro crudezza, lasciavamo intravedere un possibile finale positivo o comunque davano speranza di un mondo migliore.
In Gomorra la speranza non c’è, non ci può essere, perché non ci crederebbe nessuno!!
Mi dispiace per regista e attori ma forse è meglio così!!

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2 Commenti a “Gomorra si, Gomorra no!!”

  1. daniele scrive:

    sono stanco di parlare di mafia.Se ne parla troppo e male.Gomorra,forse,è l’unico vero documento su questa realta.METTO IN RISALTO CHE PER ANNI TELENOVELAS (COME LE CHIAMO IO OSSIA FILM PER TELEVISIONE COME LA PIOVRA)CI HANNO PROPOSTO I MAFIOSI QUASI IN CHIAVE POSITIVA E COMUNQUE SEMPRE ROMANZATI.PER QUANTO RIGUARDA LE NOMINATION E’ ,MI SEMBRA,SOLO UNA QUESTIONE ECONOMICA,ALTRI FILM FANNO GUADAGNARE DI PIU’.PROPONGO INVECE DI AMOS OZ “UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA”AUTOBIOGRAFICO.TANTE DESCRIZIONI DELL’INFANZIA DI OZ SONO DESCRITTE CON MOLTA DELICATEZZA E SI RIVEDE L’ISRAELE DEI PRIMI TEMPI.UN “ISRAELE”ALTRUISTA E NON VENDICATIVO.
    DANIELE

  2. daniela scrive:

    secondo me invece è un film molto bello, molto ben girato, direi persino calligrafico. Per la capacità di far recitare gli attori presi dalla strada il regista di questo film si può paragonare a De Sica e credo che l’accostamento sia stato fatto per questo motivo. Quanto al lieto fine, o almeno alla speranza, nell’italia di oggi ce n’è senz’altro meno che in passato. Ho rivisto di recente, in televisione su La7, “Umberto D.”, secondo me un capolavoro. Il protagonista non era simpatico, come non ci sono simpatici i ragazzi aspiranti camorristi o l’imprenditore corrotto. Però quella era l’italia di ieri e questa è l’italia di oggi e mi sembra giusto raccontarla perché nel nostro Paese c’è un po’ troppo l’abitudine di nascondersi dietro le cartoline (Vesuvio, pizza e mandolino, siamo campioni del mondo, ecc.) senza avere il coraggio di guardare in faccia la realtà anche quando non ci piace.

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