Home I libri di Daniela Cosa c'è nel sito I nostri libri Info Contatti

scritto da yanez il 14 ott 2008

La co-ideatrice di questo sito ha pubblicato su boopen il suo primo libro. Ben scritto con uno stile fluido e forbìto che coinvolge il lettore dalla prima all’ultima parola, lascia spazio alla riflessione personale sul senso della vita.

L’amore platonico del protagonista per una ragazza che non lo ricambierà mai, è il filo conduttore per una storia che pone l’accento su una quotidianità senza reali interessi. Il protagonista subisce gli eventi della sua vita senza ribellarsi, sembra privo di volontà, ricorda in parte l’uomo ideale di  Robert Musil nel suo libro “l’uomo senza qualità”. Il riscatto potrebbe avvenire con l’amore? Iil pessimismo della ragione verrà sconfitto dall’ottimismo della volontà ?

assedio invisibile boopen

 

Potete acquistarlo qui

Leggetelo e diteci cosa ne pensate

 

   

 

 

Torna a “I nostri libri”

1 Star2 Stars3 Stars4 Stars5 Stars (1 voti, media: 2,00 su 5)
Loading...Loading...

5 Commenti a “L’assedio invisibile”

  1. Max scrive:

    E’ veramente bello !!!!!! Meglio di Salinger ed a seconda dei gusti puoi leggerlo come la vittoria dell’homo praticus diventato adulto (di necessità virtù, al minimo sforzo) o la sconfitta del finto idealista/vero conformista o se vuoi di un Neo di Matrix che invece ingoia la pillola dell’oblio (le certezze virtuali che danno le “vere” soddisfazioni) e rifiuta di lottare/soffrire/sperare.
    Ora un altro!!!
    Max

  2. daniela scrive:

    Grazie Max, sei il mio critico letterario preferito!
    Daniela

  3. Adriana scrive:

    Ho letto con curiosità il romanzo “L’assedio invisibile” di Daniela Nicolai, edizione Boopen. L’originale trama segue il percorso della nascosta vita amorosa di un adolescente, che già si intuisce futuro uomo senza qualità, remissivo spettatore, forse straniero alla vita. L’autrice ha scelto di raccontare in prima persona, scelta stilisticamente assai difficile, poiché obbliga a raccontare solo ciò che il personaggio narrante sa per certo, ha provato, ha visto o ha sentito. Grazie ad una prosa fluida ed abbastanza naturale, l’autrice riesce ad evitare il rischio più grande di tale tipo di narrazione, la pesantezza delle giustificazioni e la pletora di dettagli atti a sciogliere il nodo dei sentimenti. Attendo altre prove, augurandomi che l’autrice non abbia timore a dispiegare maggiore cattiveria e a proporre l’inaspettato, che, paradossalmente, caratterizza la quotidianità più schietta.

  4. Adriana Ines scrive:

    El joven protagonista me pareció una persona que ha sufrido toda su vida, quizás tímido e inseguro por eso buscó refugio en ese amor imposible.(es así?)
    Se ve que es un muchacho diferente al resto de sus amigos(mayormente en el ambiente masculino), intelectual y espiritualmente superior y muy sensible, nada común en los adolescentes y jóvenes. Me alegró ver que hacia el finalde la obra, logra de algún modo adaptarse a su realidad y superarse a sí mismo. Si bien no parece haber hecho un cambio muy profundo en su ser.
    Me pareció muy interesante que pudieras mantener con tanta coherencia durante todo el libro las características sicológicas de todos los personajes a pesar de los cambios según la edad y el tiempo. Creo que debe de ser difícil de lograr en un texto, verdad?
    Adriana Ines

    (Il giovane protagonista mi è sembrato una persona che ha sofferto per tutta la vita, forse timido e insicuro; per questo ha cercato riparo in questo amore impossibile. Si capisce che è un ragazzo diverso dal resto dei suoi amici (soprattutto in ambito maschile) intellettualmente e spiritualmente superiore e molto sensibile. Per niente comune negli adolescenti e giovani. Mi ha fatto piacere vedere che alla fine dell’opera riesce in qualche modo ad adattarsi alla sua realtà e a superare se stesso. Anche se non mi pare che abbia avuto un cambiamento molto profondo nel suo essere. Mi è sembrato interessante che i personaggi abbiano mantenuto con tanta coerenza le loro caratteristiche psicologiche per tutto il libro nonostante i cambiamenti dell’età e il tempo.)

  5. Donatellina beach girl scrive:

    Ringrazio Giannetto per avermi regalato il libro.
    E’ stata una lettura decisamente di mio gusto.
    Pur non avendone i requisiti intellettuali ma solo emotivi, sono un’amante della lingua italiana. Delle infinite sfumature, delle complicazioni etimologiche come della semplicità evocativa dei suoi termini. Mi sembra che Daniela in questo libro si sia, anche lei, “coccolata” la nostra lingua, si sia anche un pò voluttuosamente crogiolata in una scelta stilistica ricercata o nell’uso ricercato di termini semplici. Se lo poteva permettere e mi complimento del risultato.
    Quanto al soggetto letterario probabilmente non è originale, ha precedenti anche illustri ma, appunto, è di letteratura che si parla.
    Della capacità antica e sempre nuova di mettere a fattore comune esperienze interiori individuali eppure universali con grazia e onestà.
    E talento.
    Ancora una volta, mi complimento!

Lascia il tuo commento