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scritto da yanez il 9 set 2008

Un vino per astemi ?  Esiste, provate e mi direte.Ebbene si, posso dire di aver trovato il vino che fa al caso mio. In effetti, dovete sapere, che io sono astemio, bevo solo per assaggiare, si va be’ ho fatto un corso da sommelier con tanto di esame e diploma finale, dettagli !!
Ma veniamo a lui, un bel “Fortana del Taro Podere Rosa” delle Cantine Bergamaschi, un vino rosso dalla bassa alcolicità, solo 6%, frizzantino, leggero, molto fruttato, e con tannini impercettibili, adatto proprio a chi il vino non l’ha mai bevuto o comunque stenta a berlo.
I problemi di noi astemi sono essenzialmente due, l’alcool e i tannini. L’alcol, perchè non ci piace la sensazione di caldo che sprigiona per cui come soluzione di ripiego allunghiamo il vino con l’acqua e se è frizzante è anche meglio perchè ci da un sollievo maggiore. I tannini, perché sono astringenti, allappano, un po’ come quando si mangia un cachi non maturo, asciugano la saliva e quindi ci sembra di avere della sabbia in bocca.
Il Fortana oltre ad essere il nome del vino emiliano, per chi non lo sapesse è anche il nome dell’uva ed in tempi passati era più famoso del Lambrusco. Ora sono rimasti in pochi a vinificarlo perchè non essendo un’uva da vino “importante”, rende poco, ed è antieconomico portare avanti la produzione. Bisogna cercarlo nei luoghi di originaria produzione e la Val Taro, la provincia di Parma e di Piacenza erano e sono ancora importanti per quest’uva. Tanto tempo fa, prima della seconda guerra mondiale, anche la mia famiglia lo produceva, poi venne tutto abbandonato e non si riprovò più a coltivare l’uva, si preferirono altre colture.
Se vi capita di andare da quelle parti, cercatelo non è difficile trovarlo anche nei ristoranti.

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